Concluso il primo quinquennio di attività dell'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf)

Alberto Gafforio
16 Febbraio 2022

L'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l'organo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale delle controversie tra gli intermediari e i loro clienti, ha concluso il suo primo quinquennio di operatività con oltre 120 milioni di euro di rimborsi nel periodo.

L'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l'organo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale delle controversie tra gli intermediari e i loro clienti, ha concluso il suo primo quinquennio di operatività con oltre 120 milioni di euro di rimborsi nel periodo.

Il 2021, con 35,88 milioni di euro rimborsati ai risparmiatori, ha toccato un nuovo massimo a fronte dei 15,77 milioni di euro del 2019 e dei 28,9 milioni di euro del 2020. In forte crescita anche l'attività, con una diminuzione dei tempi istruttori e decisionali di quasi il 40% nel 2021 rispetto agli anni precedenti. Nel 2021 sono stati conclusi 2.107 procedimenti portando così a 7.373 il totale dei ricorsi definiti nel quinquennio 2017/2021 ed i ricorsi provengono per il 42,6% dal nord del Paese, per il 38,0% dal sud, per il 18,6% dal centro e per lo 0,8% dall'estero. I dati del 2021 confermano quelli fatti registrare nell'intero quinquennio. E' ancora elevata la percentuale di risparmiatori che optano per l'assistenza di un procuratore.

La relazione annuale 2021 dell'Acf sarà pubblicata entro il 31 marzo 2022. Proseguirà e troverà ulteriori forme di consolidamento il rapporto di collaborazione con l'Arbitro Bancario Finanziario (Abf) e, non appena possibile, anche con l'istituendo Arbitro assicurativo (Aas).