Associato e lavoratore subordinato: rilevano le modalità attuative del rapporto

17 Marzo 2022

Se il lavoratore svolge il ruolo di commesso presso un punto vendita, può dirsi sussistente un rapporto in subordinazione qualora lo stesso operi...

Se il lavoratore svolge il ruolo di commesso presso un punto vendita, può dirsi sussistente un rapporto in subordinazione qualora lo stesso operi in esecuzione di un contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa?

on riferimento al contratto di associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell'associato, al fine di escludere la sussistenza in concreto di un rapporto di lavoro subordinato con retribuzione collegata agli utili dell'impresa, la giurisprudenza ha precisato che la riconducibilità della fattispecie all'uno o all'altro degli schemi suddetti richiedere un esame circa la prevalenza, alla stregua delle circostanze esistenti e della effettiva esplicazione del rapporto, degli elementi che caratterizzano i due contratti.

In particolare, mentre il primo comporta l'obbligo del rendiconto periodico dell'associante e l'esistenza per l'associato di un rischio di impresa, nel rapporto di lavoro subordinato sussiste un vincolo di subordinazione più ampio del generico potere dell'associante di impartire direttive e istruzioni al cointeressato, con assoggettamento al potere gerarchico e disciplinare della parte datoriale.

Pertanto, deve ritenersi sussistente un contratto di lavoro subordinato qualora si accerti che il lavoratore, seppur formalmente associato in partecipazione, espleti de facto un'attività di lavoro senza alcun rischio d'impresa e non sia dotato di poteri decisionali rispetto all'andamento dell'attività, svolgendo con ripetitività ed elementarità le proprie prestazioni.

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