La nozione di giusta causa ricomprende anche condotte estranee al rapporto di lavoro lesive del vincolo fiduciario

06 Maggio 2022

La nozione di “giusta causa” ex art. 2119 c.c. ricomprende anche condotte extra lavorative che, seppure poste in essere dal lavoratore al di fuori dell'azienda, dell'orario di lavoro e non riguardanti l'esecuzione della prestazione lavorativa, risultino comunque tali da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti, compromettendo le aspettative riposte dal datore di lavoro nel futuro puntuale adempimento dell'obbligazione lavorativa da parte del dipendente, in relazione alle specifiche mansioni o alla particolare attività...

La nozione di “giusta causa” ex art. 2119 c.c. ricomprende anche condotte extra lavorative che, seppure poste in essere dal lavoratore al di fuori dell'azienda, dell'orario di lavoro e non riguardanti l'esecuzione della prestazione lavorativa, risultano comunque tali da ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti, compromettendo le aspettative riposte dal datore di lavoro nel futuro puntuale adempimento dell'obbligazione lavorativa da parte del dipendente, in relazione alle specifiche mansioni o alla particolare attività.

Nell'ambito dell'autonomia del rapporto tra procedimento penale e disciplinare, il giudice del lavoro, ai fini del proprio convincimento, può valutare discrezionalmente le prove raccolte in un processo penale, senza attendere la sua definizione.

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