Rapporto 2021 sulla corporate governance delle società quotate italiane

30 Maggio 2022

La Consob ha pubblicato la decima edizione del Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane, relativa al 2021, che fornisce evidenze in merito ad assetti proprietari, organi sociali, assemblee e operazioni con parti correlate, sulla base di dati desunti da segnalazioni statistiche di vigilanza e informazioni pubbliche.

La Consob ha pubblicato, nella collana Statistics and analyses, la decima edizione del Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane, relativa al 2021, a cura di Nadia Linciano, Angela Ciavarella, Giovanna Di Stefano, Rossella Signoretti, Lucia Pierantoni, Eugenia Della Libera, Elena Frasca, che fornisce evidenze in merito ad assetti proprietari, organi sociali, assemblee e operazioni con parti correlate, sulla base di dati desunti da segnalazioni statistiche di vigilanza e informazioni pubbliche.

Le famiglie continuano ad essere i principali azionisti di riferimento degli emittenti italiani e, per la prima volta nell'ultimo decennio, aumenta la presenza degli investitori istituzionali italiani, che detengono una partecipazione rilevante in 18 società quotate.

Il governo delle società quotate italiane continua a connotarsi per la prevalenza del modello tradizionale.

Il Rapporto censisce per la prima volta le competenze in materia di sostenibilità e digitalizzazione e la rilevanza per l'attività di impresa in società medio-grandi. Gli emittenti con almeno un consigliere con competenze di sostenibilità o digitali si attesta, rispettivamente, a circa il 72% e a poco più del 74%, mentre il 28% conta amministratori con entrambi i profili.

Con riguardo alla differenza di genere, a fine 2021 il 41% degli incarichi di amministrazione nelle società quotate è esercitato da una donna. L'ingresso delle donne nei board ha concorso a modificarne le caratteristiche, abbassando l'età media dei membri, innalzandone la quota di laureati e aumentandone la diversificazione dei profili professionali.

Con riguardo alle operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, dal 2011 al 2021 sono stati rilevati 670 documenti, riferibili in gran parte a società di piccole dimensioni e a operazioni che hanno riguardato in prevalenza finanziamenti o contratti per la fornitura di beni o la prestazione di servizi.

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