Annullamento d'ufficio parziale: l'ingiunzione di pagamento è illegittima se gli effetti dell'autotutela vengono disattesi
13 Giugno 2022
Nel caso di specie l'Ente impositore emetteva ingiunzione di pagamento, in data anteriore ha però riconosciuto che la superficie dell'immobile su cui determinare la TARI era inferiore, estensione presa in considerazione in tutti gli atti impositivi precedenti. L'Ente pur riconoscendo il suo errore nell'applicazione dell'imposta ne ha contestualmente ristretto le conseguenze applicative a soli 4 periodi affermando che per quelli antecedenti non era possibile effettuare alcun tipo di ricalcolo della TARI.
Si tratta, dunque, di un annullamento d'ufficio parziale, arbitrariamente limitato ad alcuni periodi, senza alcuna specifica ragione e in contrasto con il principio costituzionale della capacità contributiva e di quelli della collaborazione e della buona fede previsti dall'art. 10 dello Statuto del Contribuente, prefigurando dunque riscossioni coattive parzialmente lesive dei diritti del contribuente.
Ne consegue che l'ingiunzione di pagamento impugnata, relativa ad un'imposta erroneamente determinata dallo stesso Ente, si prospetta illegittima, in quanto emessa, disattendendo gli inevitabili effetti retroattivi di un precedente provvedimento di autotutela. Il Comune dovrà quindi rideterminare l'imposta alla luce di quanto riconosciuto in ordine alla superficie dell'immobile, con le consequenziali riduzioni anche delle somme richieste a titolo di sanzioni e di interessi di mora.
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