Recupero patrimonio edilizio: quando è possibile la detrazione
17 Giugno 2022
Sono proprietario di un negozio inserito all'interno di un palazzo condominiale. Nel 2021 ho sostenuto delle spese per lavori edilizi di ristrutturazione fatti nel mio locale e in tutte le zone comuni condominiali. Posso beneficiare della detrazione per recupero patrimonio edilizio (50%)?
La detrazione per recupero patrimonio edilizio – pari al 50% delle spese sostenute – è valida soltanto se gli interventi edili hanno interessato immobili residenziali e relative pertinenze. Non è importante la specifica classe catastale dell'immobile oggetto del lavoro, ma la sua effettiva destinazione (residenziale). Ciò fa si che siano esclusi dalla detrazione per ristrutturazioni gli immobili commerciali, come quello del quesito suddetto (un negozio commerciale).
È importante segnalare, inoltre, che è prevista una regolamentazione particolare riguardo gli interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. In caso, infatti, di interventi realizzati sulle parti comuni di un edificio, le relative spese possono essere considerate ai fini del calcolo della detrazione soltanto se riguardano un edificio residenziale considerato nella sua interezza. Utilizzando, quindi, un principio di “prevalenza” della funzione residenziale rispetto all'intero edificio, è possibile ammettere alla detrazione fiscale, nel caso delle spese sostenute per le parti comuni di un edificio anche il proprietario e il detentore di unità immobiliari non residenziali (purché soggetto passivo dell'Irpef) qualora la superficie complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza ricomprese nell'edificio sia superiore al 50%. Qualora tale percentuale sia inferiore, è comunque ammessa la detrazione per le spese realizzate sulle parti comuni da parte dei possessori o detentori di unità immobiliari destinate ad abitazione comprese nel medesimo edificio (Circ. AdE 57/1998).
Dalla lettura della circolare suddetta, quindi, e riprendendo la domanda del contribuente, si può rispondere che il contribuente proprietario del locale commerciale potrà beneficiare della detrazione per recupero patrimonio edilizio al 50% solo relativamente alle spese sostenute per gli intereventi svolti sulle parti comuni del condominio e solo se il condominio stesso risulta essere a prevalente destinazione residenziale. Ciò significa che sarà necessario verificare quanti appartamenti e quanti locali non residenziali (es. negozi) sono concretamente presenti all'interno del condominio e calcolare la relativa percentuale.
Le spese, invece, sostenute per gli interventi di recupero patrimonio edilizio svolti nel singolo locale commerciale non sono detraibili in nessun caso. |