Regime di tutela dei diritti sindacali in materia di impiego del personale della Corte Costituzionale

Sabrina Apa
28 Giugno 2022

La delibera del 24 gennaio del 2018 contenente il “Regolamento per i ricorsi in materia di impiego del personale della Corte Costituzionale” prevede il ricorso in autodichia...

La delibera del 24 gennaio del 2018 contenente il “Regolamento per i ricorsi in materia di impiego del personale della Corte Costituzionale” prevede il ricorso in autodichia davanti ai Collegi giudicanti di primo e secondo grado a tutela dei soli dipendenti della Corte Costituzionale avverso provvedimenti che li riguardano, nulla prevede in ordine alla tutela dei diritti e delle prerogative delle associazioni sindacali operanti all'interno della Corte.

Non vi è alcuna disciplina, nell'ambito delle norme interne della Corte Costituzionale, che legittimi il ricorso giurisdizionale in autodichia di organismi rappresentativi sindacali interni alla Corte tanto più che la lesione prospettata nel caso di specie attiene a comportamenti omissivi o commissivi non esternati nella forma di provvedimenti amministrativi, come tali non interessanti in maniera diretta e immediata i singoli dipendenti ma un organismo rappresentativo degli stessi che intende far valere posizioni soggettive e prerogative a esso solo riferibili.

Deve dunque concludersi che, lungi da una irragionevole compressione del diritto delle associazioni sindacali in violazione dei principi costituzionali in materia, queste ben possano agire in giudizio all'interno dell'ordinario regime di tutela dei diritti sindacali dinanzi al giudice del lavoro.

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