Procedimenti di volontaria giurisdizione e condanna alle spese giudiziali

Redazione scientifica
14 Luglio 2022

La Corte di cassazione, nell'ordinanza in esame, ha affrontato la seguente questione: è ammissibile la condanna della parte soccombente alle spese giudiziali con riferimento al procedimento descritto dall'art. 40 d.P.R. 1814/1927?

La Corte di cassazione, nell'ordinanza in esame, ha affrontato la seguente questione: è ammissibile la condanna della parte soccombente alle spese giudiziali con riferimento al procedimento descritto dall'art. 40 d.P.R. 1814/1927?

Nella specie veniva in rilievo un ricorso in riassunzione proposto ex art. 40 d.P.R. cit. con il quale P.C. chiedeva che venisse ingiunto all'ACI di cancellare/modificare/annullare la trascrizione del trasferimento del veicolo a favore di Z.A., fondata su titolo nullo.

Il Presidente del Tribunale accoglieva il ricorso e, con successiva ordinanza, accoglieva il ricorso per l'esecuzione delle formalità ingiunte al funzionario dell'ACI proposto successivamente da P.C., condannando l'ACI al rimborso delle spese.

Avverso tale ordinanza l'ACI proponeva ricorso per cassazione, lamentando violazione e falsa applicazione dell'art. 91 c.p.c. e dell'art. 40 r.d. 1814/1927 ed adducendo l'illegittimità della condanna alle spese del procedimento giudiziale.

Ha rilevato la ricorrente che il Presidente del Tribunale ha ritenuto di applicare, con riferimento al procedimento svoltosi di volontaria giurisdizione, il principio della soccombenza proprio, invece, dei procedimenti contenziosi.

La

Corte ha ritenuto il ricorso fondato, evidenziando che proprio per effetto del carattere di volontaria giurisdizione non contenziosa del procedimento in questione, il Presidente del Tribunale non avrebbe potuto adottare alcuna pronuncia sulle spese giudiziali. (Cass. civ. n. 2095/2011).

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