Social bonus: al via il credito d’imposta per favorire erogazioni liberali agli ETS

La Redazione
18 Luglio 2022

Definite con Decreto Ministeriale 23 febbraio 2022, n. 89, le modalità di attuazione del social bonus, l'incentivo – sotto forma di credito d'imposta – per favorire erogazioni liberali agli Enti del Terzo settore.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 14 luglio il D.M. 23 febbraio 2022, n. 89 “Regolamento concernente le modalità di attuazione del social bonus”.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in attuazione dell'art. 81 d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore), ha individuato, con il Regolamento contenuto nel D.M., le modalità per l'attribuzione del social bonus, che consiste in un credito d'imposta del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche, e del 50%, se effettuate da enti o società.

Possono usufruirne, infatti, sia le persone fisiche, sia gli enti che non svolgono attività commerciali e sia, infine, tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché' dal regime contabile adottato.

Ai sensi dell'art. 3, sono ammesse al credito d'imposta le erogazioni liberali destinate ed utilizzate per sostenere il recupero di alcune categorie di beni assegnati agli enti del Terzo settore, ex art. 4 CTS.

Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo e spetta a condizione che le erogazioni liberali siano effettuate esclusivamente mediante sistemi di pagamento che ne garantiscano la tracciabilità.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.