Voto plurimo subordinato a condizione: legittima la clausola statutaria

La Redazione
29 Luglio 2022

Una clausola statutaria può attribuire un voto maggiorato ai soci al verificarsi di determinate condizioni.

È legittima la clausola statutaria che attribuisce ai soci una maggiorazione del diritto di voto, subordinandola a una condizione sospensiva non meramente potestativa: la valutazione sulla validità della clausola va compiuta in astratto e non con riferimento alla contingente situazione esistente nel caso specifico (nel caso di specie il Tribunale ha ritenuto valida la clausola in cui si prevede un voto plurimo per i soci, sospensivamente condizionato da un evento futuro e incerto rappresentato dalla nomina del socio quale amministratore, da parte dell'assemblea, fino al compimento dei 75 anni di età e subordinato alla condizione risolutiva della cessazione del rapporto di amministrazione da parte del socio o del compimento dei 75 anni di età: in tale ipotesi, la nomina o la revoca alla carica dell'amministratore dipendono dalle maggioranze assembleari, e non assume rilevanza la circostanza che nel caso contingente, fatto valere dagli attori, il socio convenuto detiene la maggioranza di voto, non integrando tale situazione una condizione meramente potestativa).

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