Decreto Semplificazioni: la Camera approva il ddl di conversione

La Redazione
29 Luglio 2022

Approvato alla Camera il disegno di legge di conversione del Decreto Semplificazioni (d.l. 21 giugno 2022, n. 73).

In sede di conversione del Decreto Semplificazioni (d.l. 21 giugno 2022, n. 73) sono stati approvati alcuni emendamenti che modificano il testo e introducono rilevanti novità: oltre a quelle relative al codice della crisi d'impresa (su cui si veda la news di ieri), di seguito alcuni aspetti di interesse.

Terzo settore. Approvato un pacchetto di misure fiscali per gli enti del Terzo settore: si parte da una precisa definizione dei costi che determinano il confine tra attività commerciale e non commerciale, rilevante ai fini dell'accesso alle agevolazioni riconosciute, appunto, agli ETS. A tal fine, si classifica la natura non commerciale dei costi effettivi, “determinati computando oltre ai costi diretti tutti quelli imputabili alle attività di interesse generale e tra questi quelli indiretti e generali, ivi inclusi quelli finanziari e tributari”.

Inoltre, si passa dall'attuale 5% al 6% la soglia di ricavi che determina l'accesso all'esercizio commerciale; tale requisito deve sussistere per non oltre tre periodi consecutivi (in luogo degli attuali due).

Infine, viene ulteriormente prorogato il termine per adeguare gli statuti di Onlus, Atp e OdV esistenti alle disposizioni del Codice del Terzo Settore (d.lgs. n. 117/2017) con la procedura semplificata di approvazione in assemblea ordinaria.

Conservazione sostitutiva digitale. Viene abrogato l'obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici, previsto dall'art. 7, comma 4-quater del d.l. n. 357/1994. Per effetto di tale modifica, sarà sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico, mentre la stampa sarà necessaria solo in caso di eventuali richieste da parte dell'Amministrazione finanziaria, in sede di controllo.

Altre novità riguardano la cessione dei crediti per bonus edilizi e Superbonus, allargata anche a quelli relativi al 2021; la previsione dell'utilizzo del modello F24 per qualsiasi pagamento; modalità semplificate di comunicazione in tema di accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Il testo passa ora al Senato per l'approvazione definitiva, che dovrà avvenire entro il 20 agosto.

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