Demansionamento e rifiuto alla visita medica
03 Agosto 2022
Il lavoratore può rifiutare di sottoporsi alla visita medica in vista di un mutamento delle mansioni svolte ove ritenga che il demansionamento sia illegittimo?
La visita medica di idoneità in occasione del cambio mansioni è prescritta dall'art. 41, co. 2 lett. d), D.lgs. n. 81/2008, sicché la richiesta di sottoposizione a detta visita da parte del datore rappresenta l'adempimento di un obbligo imposto ex lege.
Il rifiuto opposto dal lavoratore deve, dunque, essere valutato con riferimento all'asserito illegittimo demansionamento.
La giurisprudenza di legittimità ha ritenuto non applicabile l'art. 1460 c.c.: la reazione del dipendente non sarebbe giustificabile perché, da un lato, il datore si limita ad adeguare la propria condotta alle prescrizioni legali per la tutela delle condizioni fisiche del lavoratore in vista della nuova assegnazione e, dall'altro, il dipendente avrebbe potuto contestare direttamente il demansionamento innanzi agli organi competenti.
L'eccezione inadimpleti non est adimplendum, infatti, potrebbe ritenersi legittima solo in caso di totale inadempimento del datore ovvero di condotta talmente grave da incidere irrimediabilmente sulle esigenze vitali del dipendente stesso. Il rifiuto, inoltre, potrebbe costituire elemento determinante un licenziamento disciplinare. |