La chiusura della CILA non impedisce di usufruire del bonus mobili
24 Ottobre 2024
Il caso di specie L'utente apre la CILA a ottobre dell'anno scorso. Oggi i lavori di ristrutturazione sono stati completati e, per questi motivi, l'utente intende chiudere la pratica. In tal caso, può ugualmente acquistare dei mobili per la casa ristrutturata e usufruire del “bonus mobili ed elettrodomestici”? Aspetti fiscali I contribuenti che fruiscono della detrazione (art. 16, comma 1, d.l. n. 63/2013) possono usufruire della detrazione IRPEF del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Invero, indipendentemente dall'importo delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di: 10.000 euro per l'anno 2022; 8.000 euro per il 2023; 5.000 euro per il 2024. Il beneficio è rivolto unicamente alle spese sostenute per l'acquisto di mobili o grandi elettrodomestici nuovi (circolare 21 maggio 2014 n. 11/E, risposta 5.5, e circolare 18 settembre 2013 n. 29/E, par. 3.4). Nell'importo delle spese sostenute per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, sempreché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento previste (circolare 18 settembre 2013 n. 29/E, par. 3.4). La soluzione del Fisco Gli esperti in materia (soluzione fornita dal FiscoOggi del 9 agosto 2024) hanno precisato che la chiusura della pratica non impedisce di usufruire del “bonus mobili ed elettrodomestici” per acquisti effettuati dopo la stessa chiusura. Ovviamente, per richiedere il bonus è necessario possedere i requisiti e aver rispettato tutte le condizioni richieste dalla normativa in materia. |