L'incolpevole inerzia dell'amministratore non giustifica la revoca del mandato
15 Novembre 2017
In tema di responsabilità dell'amministratore di condominio, il mero modesto ritardo nell'assunzione di un'incombenza, qualora non si traduca in una forma di colpevole inerzia, non è sufficiente ad integrare una grave violazione dei doveri dell'amministratore suscettibile di portare alla revoca dello stesso ex art. 1129 c.c. (nel caso di specie, all'amministratore veniva contestato di non essersi mosso con solerzia nell'attività di risarcimento dei danni subiti dalla ricorrente, ritardo considerato fisiologico dei rallentamenti decisionali ed operativi connessi alle decisioni assembleari). |