Nel giudizio di rivendicazione quando può legittimamente ritenersi assolto l'onere probatorio del rivendicante?

Redazione scientifica
19 Marzo 2018

Il singolo condomino può proporre le azioni reali a difesa della proprietà comune; nel caso di rivendica della proprietà, l'attore è onerato di provare la sussistenza dell'asserito diritto di proprietà sul bene, tuttavia il rigore di tale probatio diabolica si attenua nel caso in cui...

Il singolo condomino può proporre le azioni reali a difesa della proprietà comune; nel caso di rivendica della proprietà, l'attore è onerato di provare la sussistenza dell'asserito diritto di proprietà sul bene, tuttavia il rigore di tale probatio diabolica si attenua nel caso in cui la controparte proponga una domanda o un'eccezione riconvenzionale di acquisto per usucapione successivo al titolo del rivendicante. In questi casi infatti il rivendicante può limitarsi ad allegare un valido titolo di acquisto a dimostrazione che il bene è stato di proprietà dei suoi danti causa in epoca anteriore a quella in cui la controparte assume di aver iniziato a possedere.

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