I vizi della cosa locata non giustificano l’autoriduzione del canone, ma solo la risoluzione del contrattoFonte: Trib. Massa , 31 maggio 2021
29 Aprile 2022
Il conduttore può sollevare eccezione di inadempimento quando venga completamente a mancare la controprestazione oppure se l'inesatto adempimento del locatore abbia comportato una riduzione del godimento del bene locato, ma non può decidere senza autorizzazione di ridurre il canone, perché ciò costituirebbe fatto arbitrario ed illegittimo, che fa venir meno l'equilibrio sinallagmatico del negozio. La sospensione, totale o parziale, del pagamento del canone è dunque legittima solo se risulti giustificata dall'oggettiva proporzione dei rispettivi inadempimenti, considerata con riferimento al complessivo equilibrio sinallagmatico del contratto e all'obbligo di comportarsi secondo buona fede.
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