Tempo-tuta e determinazione implicita

05 Gennaio 2017

Se la determinazione del luogo e del tempo per indossare la divisa non è stabilito nel contratto di lavoro, si esclude in ogni caso che esso vada retribuito come orario lavorativo?

Se la determinazione del luogo e del tempo per indossare la divisa non è stabilito nel contratto di lavoro, si esclude in ogni caso che esso vada retribuito come orario lavorativo?

Criterio principale per discernere tra tempo-tuta retribuito e non, si individua nella eterodeterminazione delle modalità di esecuzione, in quanto l'espletamento dell'operazione costituisce adempimento di un'obbligazione, avente fonte nel contratto di lavoro. È, però, necessario, alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione, un'ulteriore precisazione: la determinazione da parte del datore può essere esplicita, ma anche implicitamente deducibile dalla natura degli indumenti, nonché dalla funzione degli stessi nello svolgimento della prestazione del dipendente. Si riconduce, ad esempio, all'orario di lavoro da retribuire, il tempo occorrente per indossare una divisa la quale sia necessaria per ragioni di igiene e sicurezza dell'attività, non consentendo dunque al lavoratore di scegliere autonomamente il tempus ed il locus di esecuzione. In merito: Cass. n. 1352/2016.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.