Il legale della madre può costituirsi anche per il figlio maggiorenne non autosufficiente?
24 Gennaio 2019
Moglie e figlio maggiorenne ricevono la notifica di un ricorso per divorzio, con il quale il rispettivo marito e padre chiede, tra l'altro, l'esonero dal contributo per il figlio, nel presupposto che questi dovrebbe già essere autonomo. Il Legale della moglie può costituirsi anche per il figlio, che intende chiedere l'assegno, non essendo ancora autosufficiente?
Presso alcuni Tribunali la prassi impone che il ricorso per divorzio (o separazione) sia notificato oltre, che all'altro coniuge, anche al figlio maggiorenne, con questi convivente. Ciò affinché il figlio possa contraddire alle domande relative al proprio mantenimento. Il figlio può costituirsi tramite un proprio difensore, ma nulla impedisce che il Legale del genitore convenuto possa costituirsi anche per il figlio. Ciò, ovviamente, a condizione che tra le due parti non vi sia conflitto di interessi. È qui sufficiente rammentare una risalente pronuncia di legittimità, per la quale il mancato esercizio da parte del figlio di un'azione autonoma contro il genitore con cui non vive rivela l'insussistenza di qualsiasi conflitto quanto al suo mantenimento con la posizione assunta dal genitore con cui convive (Cass. n. 6950/1998). Del resto, in tutti quei Tribunali, in cui la notifica del ricorso è imposta solo nei confronti dell'altro coniuge, è normale che questi si costituisca chiedendo anche un contributo al mantenimento del figlio maggiorenne seco convivente, avendone legittimazione. Se il figlio intendesse dissentire dalle domande prese dal genitore, in presenza di un conflitto di intessi, potrà intervenire in via autonoma per far valere un suo diritto, ovviamente con altro e diverso difensore. |