Ammesso in Italia il riconoscimento di matrimonio omosessuale in caso di rettificazione successiva di sesso
29 Giugno 2015
Ai sensi dell'art. 24 l. n. 218/1995, “l'esistenza e il contenuto dei diritti della personalità sono regolati dalla legge nazionale del soggetto”, è pertanto accoglibile la domanda di trascrizione presso l'Ufficiale di stato civile italiano del matrimonio contratto all'estero tra un cittadino straniero e un cittadino italiano dello stesso sesso al momento di contrarre matrimonio se, intervenendo successivamente, come consentito nel medesimo paese, la rettifica di sesso e di nome, la legge nazionale del soggetto stabilisce che una volta ottenuta la modifica anagrafica del proprio genere, tale modifica è opponibile a qualsiasi terzo; non è quindi possibile fare valere la passata identità anagrafica senza violare il diritto al rispetto dell'identità della stessa. Il matrimonio deve essere dunque considerato a tutti gli effetti, anche nell'ordinamento italiano, come matrimonio contratto tra persone di genere diverso, non contrario all'ordine pubblico e produttivo degli effetti giuridici propri del matrimonio. |