Legittimazione attiva per la richiesta di ordine di protezione

Redazione Scientifica
18 Giugno 2015

Il figlio maggiorenne non convivente non può presentare istanza di protezione al fine di tutelare la condizione soggettiva della madre, oggetto di turbative e molestie da parte di terzi

Il figlio maggiorenne non convivente non può presentare istanza di protezione al fine di tutelare la condizione soggettiva della madre, oggetto di turbative e molestie da parte di terzi. Tale ipotesi , infatti, comporta l'inammissibilità del ricorso per difetto di legitimatio ad causam, rilevabile d'ufficio. L'ordine di protezione ex art. 342-bis c.c. deve infatti essere sempre richiesto direttamente dal titolare del diritto soggettivo leso, giusta la disposizione generale di cui all'art. 81 c.p.c..

In caso di persona sottoposta ad amministrazione di sostegno, l'ordine di protezione ex art. 342-bis c.c. può essere richiesto dall'amministratore previamente autorizzato dal giudice tutelare.

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