Semaforo verde del Governo all'attuazione della Delega fiscale

La Redazione
07 Settembre 2015

Venerdì 4 settembre il CdM ha approvato i Decreti del “pacchetto” Delega Fiscale. Essi intervengono sulla riscossione, sul monitoraggio dell'evasione, sulla riorganizzazione delle agenzie, sul sistema sanzionatorio e sulla riforma del contenzioso e degli interpelli.

I cinque Decreti della Delega fiscale sono finiti sul tavolo del Consiglio dei Ministri, che li ha approvati nella giornata di venerdì. In tema di semplificazione e razionalizzazione della riscossione, il provvedimento elimina, tra le altre cose, l'anatocismo, la norma che prevedeva un pagamento degli “interessi sugli interessi” in caso di somme iscritte a ruolo. Inoltre, è stato portato da cinque a sette giorni il termine di tolleranza per il ritardo nei versamenti che rientrano nel “lieve inadempimento”, riconosciuto inoltre fino al 3% del dovuto, con un massimo di 10mila euro.

Altrove, nel decreto sul monitoraggio dell'evasione, si focalizza la revisione delle cosiddette spese fiscali: nel caso siano trascorsi cinque anni dalla loro entrata in vigore, esse saranno oggetto di specifiche proposte di eliminazione, riduzione, modifica o conferma. Inoltre, sul tema della lotta all'evasione, viene specificato che il Governo dovrà presentare un rapporto annuale in parlamento.

Il Consiglio ha poi approvato la riorganizzazione delle agenzie fiscali, a quindici anni dalla loro istituzione, prevedendo la riformulazione dei servizi di assistenza, consulenza e controllo; viene inoltre stralciata dalla norma sui concorsi dirigenziali, che è stata fatta confluire nel D.L. Enti Locali, già approvato.

Il sistema sanzionatorio, penale ed amministrativo, ha trovato spazio nel quarto decreto del “pacchetto”, secondo il principio della proporzionalità rispetto alla gravità delle violazioni. L'intenzione è quella di creare un sistema che sappia valutare i comportamenti che, anche se illeciti, sono privi di contenuti fraudolenti, per i quali sono invece previste pene più severe. Il nuovo regime penale troverà applicazione da subito, mentre per quello delle sanzioni amministrative bisognerà attendere il 2017.

Infine, il Consiglio ha approvato la revisione degli interpelli e del contenzioso tributario: l'istituto dell'interpello è stato potenziato per dare tempi di risposta più certi; sono state introdotte a tal proposito quattro tipologie di interpello (ordinario, probatorio, anti abuso, disapplicativo), con funzionalità e tempistiche differenti. In merito al contenzioso, è stata decretata l'immediata esecutività delle sentenze a favore del contribuente; viene inoltre potenziata la mediazione - che attualmente riguarda solo gli atti avanzati dall'Agenzia delle Entrate – a tutte le controversie, mentre è stabilito che la tutela cautelare sia estesa a tutte le fasi del processo.

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