Contenzioso tributario: pubblicata la relazione annuale
20 Giugno 2016
È degli scorsi giorni la pubblicazione sul portale della Giustizia Tributaria (nella sezione "Relazione annuale sullo stato del contenzioso tributario") della Relazione sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario e le appendici statistiche per l'anno 2015. La Relazione ha lo scopo di rappresentare l'evoluzione del contenzioso tributario attraverso l'analisi delle controversie pervenute, definite e pendenti e l'analisi del dimensionamento delle attività delle Commissioni Tributarie e degli uffici di segreteria. Il documento è corredato da Appendici statistiche che mostrano nel dettaglio i dati quantitativi. L'analisi si sofferma in particolare su questi punti:
1) L'evoluzione del contenzioso tributario Nel 2015 diminuiscono le controversie pendenti del 7,2% rispetto al 2014, mentre complessivamente aumentano del 5,8% i ricorsi pervenuti alle Commissioni Tributarie. Si evidenzia anche una diminuzione pari all'1,2% del numero dei ricorsi definiti rispetto a quelli del precedente anno. Il grafico rappresentato qui di seguito evidenzia che, per il quarto anno consecutivo, il numero dei ricorsi definiti supera quello dei ricorsi pervenuti. Le motivazioni sono da attribuire principalmente alla consolidata diminuzione delle nuove controversie. In particolare, nel 2015 il superamento del numero di cause decise rispetto al numero delle controversie presentate è avvenuto nella misura pari ad oltre 40.000 unità.
Tabella 1: flussi del contenzioso presso le Commissioni tributarie
Grafico 1: confronto tra flussi e giacenze del contenzioso presso le Commissioni tributarie
Controversie pendenti Per quanto riguarda le controversie pendenti, i dati che emergono nella Relazione è che nel 2015 si è registrato un calo delle pendenze del 7,24% rispetto al 2014, confermandosi come dato più basso degli ultimi anni. Analizzando la serie storica delle giacenze, si evidenzia che il calo delle pendenze prosegue dall'anno 2011 nel quale si è registrato un numero di ricorsi pendenti pari a 722.476, il più alto dopo quello registrato nel 2003. Complessivamente, il 62% (329.110 unità) è in giacenza da meno di 2 anni, il 28,78% (pari a 152.799 unità) è in giacenza da un periodo compreso tra 2 e 5 anni e solo il 9,22% (48.935 unità) è in giacenza da più di 5 anni. Un dato rilevante attiene poi all'anzianità media delle controversie pendenti, calcolata come la somma del numero di giorni intercorsi tra la data di presentazione della singola controversia e il 31 dicembre 2015, rapportata al numero dei ricorsi/appelli pendenti. L'analisi evidenzia che l'anzianità media generale registrata nel 2015, pari a 771 giorni, è stata inferiore del 5% rispetto al valore fatto registrare nel 2014 (813 gg.) e dell'8% rispetto al valore fatto registrare nel 2013 (843 gg.), con la conseguenza che le definizioni avvenute nel 2015, rispetto al biennio precedente, hanno interessato ricorsi pendenti con maggiore anzianità. Controversie pervenute L'anno 2015 registra un aumento delle controversie complessivamente pervenute alle Commissioni tributarie pari al 5,8% (+ 14.233). Tale aumento si riscontra in entrambi i gradi di giudizio; in termini percentuali, l'aumento maggiore si registra negli appelli presentati nelle CTR (13,7%), mentre l'aumento dei ricorsi presentati presso le CTP è pari al 3,3%. Analisi per tipologia di tributi Con il grafico di seguito esposto notiamo la ripartizione del numero di controversie presentate alle CTP e alle CTR nel 2015 per tipologia di tributi. Si evince come la quota principale sia rappresentata dalle controversie che riguardano l'IRE e l'IRPEF, seguite da quelle che riguardano i tributi locali sulle proprietà immobiliari, l'IRAP e l'IVA, che si attestano tutti intorno al 9/10% del totale. Controversie definite Inoltre il MEF nella sua Relazione appura come il numero delle controversie definite nel 2015 abbia mostrato un calo rispetto al 2014 pari all'1,18% e pari al 2,84% rispetto al 2013. Per quanto riguarda il numero dei giudici tributari, si registra una flessione rispetto al 2014. L'andamento del numero di controversie decise nel periodo in esame mostrerebbe una correlazione con la dinamica del numero di giudici tributari in servizio. Ulteriori punti visionati sono stati: l'analisi per valore della controversia – indice di vittoria delle Agenzie Fiscali (Entrate e Dogane) – Istanze di sospensione. Chiusa questa prima parte dedicata all'Evoluzione del contenzioso tributario, vi è poi una seconda ed ultima parte dedicata al: 2) Dimensionamento e attività delle Commissioni tributarie e degli uffici di segreteria In particolare considerando il solo personale amministrativo non dirigente delle CTR e delle CTP in servizio al 31 dicembre 2015, emerge un aumento di 2 unità complessive rispetto al 1° gennaio 2015. Tra le attività svolte dalle segreterie nel corso del 2015 si annoverano presso le Commissioni l'assolvimento di richieste di copia della sentenza, l'invio di inviti al pagamento per mancato pagamento del contributo unificato dovuto e la relativa irrogazione di sanzioni. |