Le società non operative non possono chiedere il rimborso del credito IVA

La Redazione
26 Luglio 2017

Lo stato di inattività, ex se, non è idoneo a escludere una società dalla disciplina sulle società di comodo, occorrendo in ogni caso la dimostrazione che tale stato non è conseguente a una scelta dei responsabili della società...

Lo stato di inattività, ex se, non è idoneo a escludere una società dalla disciplina sulle società di comodo, occorrendo in ogni caso la dimostrazione che tale stato non è conseguente a una scelta dei responsabili della società, ma che è, invece, riconducibile a cause oggettive indipendenti dalla volontà dell'imprenditore. Pertanto, una fase di quiescenza prolungata ed immotivata, durante la quale la società non svolge alcun tipo di attività, avvalora la non operatività e giustifica, a maggior ragione, l'applicazione della disciplina sulle società di comodo, con conseguente non ammissibilità a rimborso dell'eccedenza di credito risultante dalla dichiarazione presentata ai fini dell'IVA.

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