Lavoro accessorio i chiarimenti INPS

L'istituto previdenziale con propria circolare n. 149 del 12 agosto 2015 fornisce i primi chiarimenti in ordine alla disciplina del lavoro accessorio dopo le modifiche apportate dal d.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015.

Tale norma introduce importanti novità in ordine:

• al limite massimo del compenso che il prestatore può percepire;

• alla possibilità di remunerazione con i voucher dei soggetti percettori di prestazioni integrative del salario e/o di prestazioni a sostegno del reddito;
• all'obbligo di comunicazione preventiva in capo al committente;
• alla possibilità di acquisto esclusivamente telematica dei voucher da parte di committenti imprenditori o professionisti.

La circolare affronta tali modifiche, evidenziandone gli aspetti pratici.

Limiti della prestazione di lavoro accessorio

Il compenso massimo che il prestatore di lavoro può percepire è pari a 7.000€ (lordo 9.333) nel corso dell'anno civile (1/1-31/12). Rimane fissato il limite di 2020€ (lordo 2.693€) per le prestazioni rese nei confronti del singolo imprenditore o professionista.

Modalità di acquisto

I committenti imprenditori o liberi professionisti hanno l'obbligo di acquistare i voucher con modalità esclusivamente telematiche, pertanto potranno essere acquistati attraverso:

• la procedura telematica INPS (www.inps.it

  );

• tabaccai che aderiscono alla convenzione FIT-INPS;
• tramite il servizio internet Banking Intesa San Paolo.

Per i committenti NON imprenditori gli stessi potranno acquistare i vouchers anche presso gli Uffici Postali.

Misura del voucher

Il valore nominale del buono orario è fissato in 10 euro (per il settore agricolo vigono apposite disposizioni)

Comunicazione telematica della prestazione di lavoro accessorio

L'INPS chiarisce che la comunicazione in questione andrà effettuata secondo le attuali procedure.