Non è strumentale all’attività di impresa l'immobile fatiscente

La Redazione
14 Novembre 2018

Come fa un immobile fatiscente ad essere considerato un bene strumentale? Infatti, non è possibile che ciò avvenga. Lo dimostra l'ordinanza della Corte di Cassazione dell'8 novembre 2018, n. 28614, con la quale i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso di una società.

Come fa un immobile fatiscente ad essere considerato un bene strumentale?

Infatti, non è possibile che ciò avvenga. Lo dimostra l'ordinanza della Corte di Cassazione dell'8 novembre 2018, n. 28614, con la quale i giudici di legittimità hanno respinto il ricorso di una società.

Spetta al contribuente fornire la prova della destinazione esclusiva dell'immobile all'attività di impresa. Cosa difficile, nel caso di un rudere. La Commissione Tributaria Regionale aveva già osservato che il bene in questione era fatiscente e non poteva, pertanto, essere considerato strumentale e utilizzabile secondo lo scopo sociale di locazione di immobili industriali. Oltretutto, lo stato di rudere dell'immobile era evidente anche dallo stesso atto di compravendita, dal quale si evinceva che si trattava di un edificio ormai vetusto e in corso di demolizione.

Hanno ricordato i Giudici della Suprema Corte: «Secondo i principi elaborati da questa Suprema Corte, in tema di imposte sui redditi, e con riguardo alla determinazione del reddito di impresa, ai fini della deducibilità delle quote d'ammortamento del costo dei beni materiali, ai sensi dell'art. 67, comma primo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, occorre non solo l'effettiva strumentalità dei suddetti beni in relazione alla specifica attività aziendale, ma altresì l'effettiva utilizzazione di essi – in funzione direttamente strumentale – nell'esercizio di impresa».

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