Rientrano nella nozione di legami familiari i rapporti tra nonni e nipoti

21 Maggio 2015

La Corte europea ha condannato l'Italia per violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare di due cittadini piemontesi, nonni di una minore

La Corte europea ha condannato l'Italia per violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare di due cittadini piemontesi, nonni di una minore. Ad essi era stato impedito di frequentare la nipote a causa di un presunto abuso sessuale da parte del padre, loro figlio, poi verificatosi insussistente. I ricorrenti hanno lamentato, dinnanzi alla Corte, la durata eccessiva del procedimento per l'autorizzazione agli incontri con la minore e la circostanza che i servizi sociali non hanno attuato il provvedimento giudiziario che disponeva tali incontri. La Corte, richiamando alcuni precedenti, chiarisce gli obblighi positivi derivanti dall'art. 8 CEDU impongono allo Stato di adottare tutte le misure idonee a riunire il minore con la propria famiglia, ribadendo che l'adeguatezza di una misura si valuta anche in base alla rapidità con cui essa viene attuata.

La Corte ribadisce altresì che le misure volte a interrompere i legami tra il minore e la sua famiglia debbono avere il carattere della eccezionalità. Tale principio trova applicazione anche nei rapporti tra nonni e nipoti, essendo questi ricompresi nella nozione di legami familiari.

Testo in italiano reperibile in:

http://www.giustizia.it/giustizia/en/mg_1_20_1.wp;jsessionid=364033FB9869FB04E9E687EC53DF162E.ajpAL03?previsiousPage=mg_1_20&contentId=SDU1137883

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