Indicazioni del Ministero per il deposito telematico di atti del processo penale
22 Gennaio 2021
Il decreto del Ministero della Giustizia del 13 gennaio 2021 recante indicazioni in tema di deposito di atti, documenti e istanze nella vigenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2021, n. 16.
Il Ministero della Giustizia, con il decreto 13 gennaio 2021 pubblicato sulla G.U. del 21 gennaio 2021, n. 16, ha dato indicazioni per il deposito di atti, documenti e istanze nel processo penale in considerazione del perdurare dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare, il decreto prevede il deposito in via esclusivamente telematica ai sensi dell'art. 24, comma 1, d.l. n. 137/2020, conv. con modif. in l. n. 176/2020, dei seguenti atti:
Il deposito dovrà avvenire tramite il portale del processo penale telematico e con le modalità individuate con provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della Giustizia n. 10667.ID del 4 novembre 2020 pubblicato sul Portale dei servizi telematici che richiama il provvedimento n. 5477 dell'11 maggio 2020 pubblicato il 12 maggio 2020 sul Portale dei servizi telematici contenente le disposizioni relative al deposito con modalità telematica di memorie, documenti, richieste e istanze indicate dall'art. 415-bis, comma 3, c.p.p..
Il decreto entrerà in vigore il quindicesimo giorno successivo a quello della pubblicazione. Il Ministero ha inoltre anticipato che a partire dal prossimo 25 gennaio sarà compiuto un ulteriore avanzamento, con l'avvio della sperimentazione del portale del processo penale telematico “bidirezionale”, che permetterà non solo di trasmettere ma anche di consultare e ricevere gli atti da remoto. «L'ampliamento degli atti rappresenta un significativo passo avanti per la realizzazione del processo penale telematico tramite deposito da portale - commenta il Ministro Alfonso Bonafede -. Si tratta di una nuova importante tappa della profonda opera di modernizzazione della Giustizia italiana. Un ringraziamento particolare va agli operatori del settore, ai tanti avvocati, magistrati e al personale amministrativo che in questo momento delicato imposto dalla crisi pandemica, hanno accettato la sfida dell'innovazione digitale e stanno permettendo, con il loro lavoro, il raggiungimento di questi importanti traguardi». Fonte: Diritto e Giustizia |