Impugnazione di delibere negative e interesse ad agire

La Redazione
08 Aprile 2021

È astrattamente possibile impugnare le delibere negative, trattandosi di atti decisori aventi contenuto organizzativo dell'ente, ove risulti sussistente un interesse ad agire

È astrattamente possibile impugnare le delibere negative, trattandosi di atti decisori aventi contenuto organizzativo dell'ente, ove risulti sussistente un interesse ad agire (nel caso di specie, il Tribunale ha ravvisato carenza di interesse ad agire in quanto l'attore, socio di una s.r.l., ha impugnato la delibera con cui non è stato approvato il bilancio della società, a causa del voto contrario dell'altro socio, chiedendo la costituzione in via giudiziale degli effetti della delibera che non si è potuta adottare).

In caso di impugnazione di delibera negativa, il Tribunale non può mai sostituire la propria volontà e determinazione a quella manifestatasi attraverso gli organi sociali: l'eventuale accertamento della invalidità del voto contrario espresso dal socio, che ha portato alla mancata adozione di una delibera di approvazione di bilancio, non potrebbe mai condurre alla sostituzione del deliberato assembleare di contenuto negativo ed alla conseguente declaratoria di approvazione del bilancio, potendo al massimo produrre gli effetti delle azioni di mero accertamento.

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