Accesso al fascicolo telematico da parte del soggetto privato munito di firma digitale
20 Giugno 2022
Se la parte è munita di firma digitale può consultare telematicamente il proprio fascicolo senza rivolgersi all'Avvocato?
Tramite alcuni punti di accesso ed in particolar modo tramite il Portale dei Servizi Telematici (PST) è possibile accedere come parte in causa selezionando il ruolo “parte in causa”. Tuttavia, tramite lo stesso portale e senza alcun tipo di autenticazione è possibile consultare in forma “anonima”, l'intero archivio fascicoli presente nei registri di cancelleria di Giudici di Pace, Tribunali, Corti di Appello e della Suprema Corte di Cassazione (civile e penale).
Sarà dunque sufficiente per il cliente, disponendo di una connessione internet, un browser e del numero di ruolo della causa e collegandosi al sito www.pst.giustizia.it, accedere ai servizi di “Consultazione pubblica” dei registri selezionando la Regione, l'ufficio giudiziario e il registro che si desidera consultare.
Tale modalità consente, come si è detto, di reperire in forma anonima numerosi dati che, seppur in forma anonima potranno consentire al cliente di sapere informazioni importanti circa l'andamento di un contenzioso. Sarà possibile conoscere:
Le predette informazioni sono inoltre accessibili attraverso l'applicazione per Smartphone “Giustizia Civile”. Inoltre, possedendo uno strumento di “autenticazione forte” (Carta Nazionale dei Servizi, Carta Regionale dei Servizi, Tessera Regionale Sanitaria, Carta di Identità Elettronica) la parte potrà prendere visione completa dei propri fascicoli.
È possibile l'accesso al Portale dei Servizi Telematici anche attraverso SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Eseguendo il login nel portale con i dispositivi sopra elencati la parte avrà la visibilità dei dati anagrafici delle parti processuali e dei loro procuratori, in chiaro, nonché ogni atto e documento di causa depositato telematicamente. Ne consegue che, anche alla luce dell'implementazione di SPID come strumento di autenticazione sul portale, il cliente può effettuare un vero e proprio controllo sull'attività svolta dal proprio legale, verificando l'andamento dei propri procedimenti dal computer di casa o dell'ufficio.
Tuttavia, come avviene per il difensore o altro professionista abilitato al PCT, anche per le parti la ricerca sui fascicoli personali effettuata tramite autenticazione “forte”, avviene mediante il codice fiscale estratto dal certificato digitale e la verifica della presenza dello stesso nei fascicoli.
Ne consegue che, laddove la parte in causa fosse una persona giuridica, la ricerca e l'accesso completo ai fascicoli personali potrebbero avere esito negativo, in quanto dovrebbero essere caricati all'interno del fascicolo telematico i dati del legale rappresentante della persona giuridica. Infatti, non è possibile rilasciare uno strumento di autenticazione “forte” o un'identità SPID ad una persona giuridica, nè è possibile caricare sul certificato di autenticazione del legale rappresentante il codice fiscale/partita iva della persona giuridica.
Un'ulteriore opportunità è la possibilità per il cliente dell'Avvocato di pagare direttamente il contributo unificato.
(Fonte: N. Gargano, L. Sileni, G. Vitrani, 100 e più casi pratici di procedure telematiche, 2021, Giuffrè Francis Lefebvre) |