Alcuni recenti commenti alla “miniriforma” di cui al D.L. n. 83/2015 (conv. dalla legge n. 132/2015) risultano articolati in un modo alquanto singolare, che merita di essere segnalato per il sottile artificio retorico...

La disciplina del cosiddetto “contratto a tutele crescenti” sembra destinata ad incidere non solo sulla materia sostanziale, nella fattispecie l'ossatura delle regole del mercato del lavoro, ma anche su una serie...

Una ragionata ricognizione della casistica consente di ricondurre la maggior parte dei piani concordatari presentati nel vigore della disciplina antecedente a quella scaturita dal d.l. n. 83/15 e della relativa legge...

Non è dubbio che, in virtù della nuova disciplina delle proposte concorrenti di concordato preventivo (alternative rispetto a quella formulata dal debitore) introdotta con l'art. 3 del D.L. n. 83/2015, convertito...

Dalla recente riforma del diritto della crisi d'impresa è scaturita un'accentuazione delle differenze della disciplina del concordato liquidatorio, da un lato, e di quello con continuità, dall'altro.

Com'è noto, il D.L. n. 83/2015 ha attribuito ex novo ai creditori di un'impresa in concordato preventivo la possibilità di formulare proposte concorrenti di concordato (art. 163, comma 4, l. fall.).

La Suprema Corte, con le sentenze n. 22931 e 22932 del 2011, ha escluso la falcidia dell'Iva e delle ritenute nel contesto del concordato preventivo.

Come è noto il decreto legge 83 del 27 giugno 2015 ha introdotto numerose novità, modificando tra l'altro 17 articoli della legge fallimentare e aggiungendone due nuovi, oltre a modifiche di alcuni articoli del codice...

Nella prassi si usa molto spesso l'espressione concordato “misto”.

Il Commissario giudiziale è ora espressamente onerato di indagare, nella Relazione ex art 172 l. fall., in ordine all'eventuale sussistenza di azioni revocatorie, recuperatorie o risarcitorie verso terzi; ma la omessa...