Nell'arco dell'ultimo trentennio si è assistito ad una variazione dell'interpretazione della chiave di lettura dell'art. 5 l. n. 898/1970: dopo un primo e fondamentale intervento affidato alle Sezioni Unite del 1990 (Cass. 29 novembre 1990, nn. 11490, 11491, 11492) la giurisprudenza si è assestata su un quadro interpretativo che per 27 anni ha caratterizzato il contesto di riferimento, poi innovativamente mutato dalla Cassazione con sentenza 10 maggio 2017, n. 11504 e da ultimo ricomposto dalle Sezioni Unite con la pronunzia 11 luglio 2018, n. 18287.