Quale margine di apprezzamento in capo alla stazione appaltante in una gara pubblica, circa la possibile scelta del criterio del minor prezzo?

28 Febbraio 2024

A mezzo di tale pronuncia il Consiglio di Stato affronta il tema della necessità che una gara pubblica di appalto, caratterizzata da alta intensità di manodopera, ma al contempo avente caratteristiche standardizzate, debba svolgersi secondo il criterio di aggiudicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa oppure se, invece, rimanga un margine di apprezzamento, in capo alla stazione appaltante, in merito alla possibile scelta del criterio del minor prezzo.

La ratio dell'imposizione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, per gli affidamenti di servizi ad alta intensità di manodopera, è quella di perseguire gli obiettivi – preminenti, secondo la Costituzione e il diritto UE, nel settore dei contratti pubblici – di tutela del lavoro, fermo restano che detti obiettivi non possono essere sacrificati dalle esigenze di carattere tecnico e dalle determinazioni discrezionali dell'amministrazione, da ciò conseguendo che gli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera ai sensi degli artt. 50, comma 1, e 95, comma 3, lett. a), del Codice dei contratti pubblici sono comunque aggiudicati con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo, quand'anche gli stessi abbiano anche caratteristiche standardizzate ai sensi del comma 4, lett. b), del medesimo codice.

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