Sì all’assegno divorzile per la moglie che in costanza di matrimonio ha rinunciato ad opportunità lavorative

La Redazione
30 Agosto 2024

Spetta all’ex moglie l’assegno divorzile avendo la stessa dato prova dell’impegno profuso durante i 25 anni di matrimonio per l’accudimento e la gestione della casa che le avevano impedito di realizzarsi professionalmente e nel contempo avevano favorito l’accrescimento del patrimonio del marito che si era potuto dedicare all’attività professionale.

È riconosciuto l’assegno divorzile all’ex moglie in funzione perequativa-compensativa, proprio per le scelte da lei operate durante il matrimonio. Nel caso di specie, la donna aveva sacrificato la sua attività di veterinaria – iniziata solo a seguito della separazione dal marito – per dedicarsi alla cura dei figli e quindi della famiglia, permettendo all'allora marito di incrementare la sua attività di veterinario con la gestione della clinica.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.