L’apporto di crediti del socio quale versamento in conto futuro aumento di capitale

La Redazione
12 Novembre 2024

Il Tribunale di Venezia fornisce alcuni chiarimenti sull’utilizzo di crediti dei soci quali versamenti in conto futuro aumento di capitale, ribadendo che anche in fase di liquidazione della società i soci possono procedere al ripianamento delle perdite mediante riduzione del capitale e sua ricostituzione con apporto di finanza propria dei soci.

La conversione del credito di un socio in versamento in conto futuro aumento di capitale non necessita di una deliberazione assembleare, non essendo materia devoluta all’approvazione dei soci bensì vertendosi in tema di fattispecie “pattizia” e necessitando, dunque, unicamente l'accordo tra creditore e società (in persona del suo legale rappresentante). L’assemblea dei soci, lungi dal dover approvare a maggioranza tale conversione, è chiamata ad una “accettazione”, che può desumersi da vari indicatori, tra cui ex latere societatis anche, in assenza di elementi di segno contrario, dalla collocazione della relativa posta nelle scritture contabili e dalla sua rappresentazione in bilancio o nelle situazioni patrimoniali.

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