Licenziamento disciplinare: la condotta punibile con sanzione conservativa tipizzata dal CCNL applicata dal giudice di merito rispetta la proporzionalità della sanzione?

29 Novembre 2024

A mezzo della presente ordinanza la Suprema Corte si pronuncia sul tema della sussunzione della fattispecie concreta disciplinarmente rilevante accertata dal giudice di merito nell'alveo delle previsioni del contratto collettivo di riferimento, al fine di individuare la tutela applicabile al caso di specie.

In tema di licenziamento disciplinare, al fine di selezionare la tutela applicabile tra quelle previste dall'art. 18, commi 4 e 5, della Legge n. 300/1970, come novellato dalla Legge n. 92/2012, il Giudice può sussumere la condotta addebitata al lavoratore, e in concreto accertata giudizialmente, nella previsione contrattuale che, con clausola generale ed elastica, punisca l'illecito con sanzione conservativa, essendo tale operazione di interpretazione e sussunzione nei limiti dell'attuazione del principio di proporzionalità della sanzione rispetto al fatto contestato, come eseguito dalle parti sociali attraverso la previsione del contratto collettivo.

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