Riconoscimento del figlio nato fuori dal matrimonio: solo se risponde al suo interesse
12 Maggio 2017
Alla luce della giurisprudenza della Suprema Corte - che ha interpretato l'art. 250 c.c. in termini di eccezionalità e di proporzionalità rispetto al diritto costituzionale primario di riconoscimento del figlio, che andrebbe sacrificato dall'esistenza di un interesse, anch'esso primario, del figlio a non vedere compromesso il proprio sviluppo psicofisico - il mancato riconoscimento, piuttosto che implicare un vulnus al diritto costituzionalmente garantito del figlio ad avere un padre, si configura quale unico mezzo di tutela del diritto, anch'esso primario, del minore ad una crescita equilibrata. |