Lo stato di salute del coniuge del detenuto può giustificare la detenzione domiciliare
13 Agosto 2015
Il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello ha impugnato in Cassazione l'ordinanza con cui il Tribunale di Sorveglianza competente aveva concesso all'imputato instante la detenzione domiciliare ai sensi dell'art. 147 c.p., dell'art. 47-ter comma 1 lett. c) e 1-ter l. n. 354/1975. Il Tribunale aveva ritenuto, benché le condizioni di salute del detenuto fossero compatibili con il regime carcerario, che le gravi condizioni di salute della coniuge dell'instante, affetta da neoplasia in stadio avanzato e irreversibile, non le consentissero di adempiere agli obblighi genitoriali nei confronti dei figli di 12 e 16 anni.
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