Il diritto al compenso dell’amministratore di s.r.l.

La Redazione
15 Giugno 2017

In tema di diritto al compenso degli amministratori di società di capitali per l'attività da essi svolta, il disposto dell'art. 2489 c.c., dettato espressamente per le s.p.a., trova applicazione anche nelle s.r.l...

In tema di diritto al compenso degli amministratori di società di capitali per l'attività da essi svolta, il disposto dell'art. 2489 c.c., dettato espressamente per le s.p.a., trova applicazione anche nelle s.r.l.: i compensi spettanti agli amministratori sono stabiliti dallo statuto o dall'assemblea e, in mancanza di tali manifestazioni formali, il compenso deve intendersi non definito e va determinato giudizialmente, su domanda dell'amministratore.

Tuttavia, l'amministratore che abbia accettato senza riserve la delibera assembleare di determinazione del compenso non può poi, successivamente, chiedere al giudice la quantificazione delle proprie spettanze: l'intervento del giudice, nella determinazione del compenso, è consentito solo laddove manchi una disposizione dell'atto costitutivo e l'assemblea si rifiuti o ometta di stabilirlo.

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