Quando la cessione d’azienda integra un abuso del diritto

La Redazione
02 Novembre 2015

La cessione dell'intera azienda ad una società neo costituita con compagine sociale pressoché identica a quella della cedente, in liquidazione, in pendenza di un giudizio civile a carico della cedente per il pagamento di una somma di denaro a favore di un terzo soggetto, appare oggettivamente e sostanzialmente volta a rendere inesigibile il credito, configurando un'ipotesi di abuso del diritto.

L'operazione economico giuridica che si articola nella cessione dell'intera azienda ad una società neo costituita con compagine sociale pressoché identica a quella della cedente, contestualmente messa in liquidazione con continuazione dell'attività d'impresa da parte della cessionaria medesima, in pendenza di un giudizio civile a carico della cedente per il pagamento di una somma di denaro a favore di un terzo soggetto appare oggettivamente e sostanzialmente volta a rendere inesigibile il credito di quest'ultimo, eludendo le sue ragioni creditorie e configurando un'ipotesi di abuso del diritto.

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