Revoca e dimissioni dell’amministratore

La Redazione
06 Maggio 2016

Le dimissioni volontarie rassegnate dall'amministratore non possono essere assimilate alla revoca dall'incarico, non potendo nemmeno ravvisarsi un'ipotesi di revoca implicita da parte dei soci nell'insistenza esercitata sull'organo amministrativo finalizzata alla cessazione anticipata dall'incarico, comportamento giustificato in virtù di un progetto di fusione con altra società rimasto poi inattuato.

Le dimissioni volontarie rassegnate dall'amministratore non possono essere assimilate alla revoca dall'incarico, non potendo nemmeno ravvisarsi un'ipotesi di revoca implicita da parte dei soci nell'insistenza esercitata sull'organo amministrativo finalizzata alla cessazione anticipata dall'incarico, comportamento giustificato in virtù di un progetto di fusione con altra società rimasto poi inattuato. Non sussistendo una decisione di revoca, non sussiste nemmeno un diritto dell'amministratore ad essere risarcito del danno asseritamente subito, a prescindere dalla configurabilità di una giusta causa della revoca.

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