Piano Nazionale Anticorruzione: l’aggiornamento dell’ANAC

La Redazione
12 Novembre 2015

Il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, con la determinazione n. 12 dello scorso 28 ottobre, ha approvato l'Aggiornamento per il 2015 del Piano Nazionale Anticorruzione, in vigore dalla data di pubblicazione sul proprio sito.

Il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, con la determinazione n. 12 dello scorso 28 ottobre, ha approvato l'Aggiornamento per il 2015 del Piano Nazionale Anticorruzione, in vigore dalla data di pubblicazione sul proprio sito.

L'Aggiornamento fornisce indicazioni integrative e chiarimenti rispetto ai contenuti del PNA approvato con la delibera dell'11 settembre 2013. Muovendo dalle risultanze della valutazione di un campione di quasi 2000 amministrazioni e dei loro piani di prevenzione della corruzione (PTPC), sono infatti emerse evidenti carenze, frutto di un'incompiuta autoanalisi organizzativa nella ricerca di aree e attività più esposte al rischio di corruzione. L'intervento si è reso necessario anche per le richieste di chiarimenti pervenute all'ANAC dagli operatori di settore, nonché per gli interventi normativi (in particolare il d.l. 90/2014, conv. in l. n. 114/2012) che hanno inciso sul sistema di prevenzione della corruzione mettendo in evidenza l'intenzione del legislatore di concentrare l'attenzione sull'effettiva attuazione di misure in grado di contrastare il fenomeno corruttivo.

Il documento si compone di una parte generale che ricostruisce le esperienze pregresse e fornisce le indicazioni per le “correzioni di rotta” da attuare nel breve periodo, mentre la parte speciale è dedicata all'approfondimento del settore dei contratti pubblici e della sanità, particolarmente esposti al rischio corruttivo.

L'Autorità ha poi ritenuto di ricordare quali sono i soggetti tenuti all'adozione di misure anticorruzione ovvero, da un lato, le amministrazioni e gli enti pubblici, dall'altro, le società di diritto privato in controllo pubblico attraverso le misure di cui al d.lgs. 231/2001.

Complessivamente, l'ANAC ha voluto imprimere una decisa svolta per il miglioramento della qualità dei Piani anticorruzione delle amministrazioni pubbliche che dovranno essere adottati entro il 31 gennaio 2016, fornendo un supporto operativo che consenta alle P.A. e agli altri soggetti tenuti all'introduzione di misure anticorruzione di apportare le necessarie correzioni ai propri PTPC per incrementare l'efficacia complessiva del sistema.

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