Revisione legale e OICVM all’attenzione del C.d.M.

La Redazione
18 Aprile 2016

Nella seduta dello scorso venerdì 15 aprile, il Consiglio dei Ministri ha approvato in sede preliminare il Decreto attuativo della Direttiva 2014/56/UE che andrà a ridisciplinare l'attività dei revisori dei conti, nonché il Decreto attuativo della direttiva europea sul coordinamento delle disposizioni in materia di taluni organismi di investimento collettivo in valori mobiliari.

In arrivo nuove norme in materia di revisione legale dei conti. Il CdM ha infatti approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della direttiva 2014/56/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati.

Stando a quanto anticipato dal Governo nel comunicato stampa emesso a conclusione del Consiglio, il decreto approvato conferma, ai fini dell'accesso alla professione, il tirocinio della durata triennale, con la possibilità di svolge contestualmente il biennio di studi finalizzato al conseguimento della laurea. Le Autorità responsabili in materia sono il Ministero dell'Economia e delle Finanze e la Consob, secondo l'attuale ripartizione delle competenze.

L'altra novità di rilievo interessa il sistema sanzionatorio: in caso di accertate irregolarità nello svolgimento dell'attività di revisione legale il decreto prevede sanzioni che vanno dall'avvertimento alla cancellazione dal Registro. Proprio quest'ultimo vedrà, inoltre, innovato il contenuto informativo e a tal fine è previsto per gli iscritti l'obbligo della PEC. Il decreto dà una stretta ai principi di indipendenza e obiettività, prevedendo il divieto di ricevere regali o favori di natura pecuniaria e non pecuniaria dall'ente sottoposto a revisione o da qualsiasi ente legato a un ente sottoposto a revisione.

Nella medesima seduta, il Governo ha approvato un decreto legislativo recante modifiche della direttiva 2009/65/CE concernente il coordinamento delle disposizioni legislative in materia di OICVM, per quanto attiene alle funzioni di depositario, alle politiche retributive e alle sanzioni. In ordine al primo profilo, la disciplina già vigente viene integrata per alcuni aspetti relativi agli obblighi del depositario e alla gestione dei conflitti di interesse. La politica di retribuzione dei gestori dei fondi viene invece orientata alla promozione di una sana e prudente gestione del rischio, mentre il regime sanzionatorio viene affidato a Bankitalia e Consob che possono chiedere informazioni all'autorità giudiziaria ai fini della cooperazione con le autorità di vigilanza straniere e con l'ESMA.

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