La quota di partecipazione in s.r.l. è usucapibile?
19 Aprile 2016
La Fondazione Nazionale dei Commercialisti, con il Documento dello scorso 15 aprile, affronta l'interrogativo relativo alla possibilità di acquisire il diritto di proprietà della partecipazione sociale in s.r.l. per usucapione, chiarendo in primo luogo la questione relativa alla natura giuridica della partecipazione stessa.
La natura giuridica della quota di partecipazione in s.r.l. è stata oggetto di dibattito fin dall'entrata in vigore del Codice Civile in quanto le diverse problematiche applicative relative alla circolazione della partecipazione sociale possono trovare una soluzione solo dopo aver correttamente inquadrato il profilo relativo alla natura giuridica della stessa. L'interrogativo non ha ancora trovato una risposta condivisa in dottrina e, sebbene la riforma del diritto societario abbia ridotto la rilevanza della questione con riguardo al pignoramento e al sequestro (artt. 2471 e 2471-bis c.c.), il problema resta aperto.
L'occasione per approfondire il tema è offerta da una recente sentenza del Tribunale di Milano (n. 3398/2015) che ha espressamente ammesso la usucapibilità della quota di partecipazione in s.r.l. ai sensi e per gli effetti dell'art. 1161 c.c. I giudici milanesi hanno infatti accertato l'avvenuta usucapione della quota di partecipazione in una s.r.l. considerandola come una cosa mobile, affermando che le quote sociali costituiscono posizioni contrattuali obiettive dotate di valore di scambio e, dunque, qualificabili come beni giuridici, liberamente negoziabili. |