La Commissione Rordorf ha concluso i lavori per la riforma della legge fallimentare

La Redazione
24 Novembre 2015

Una nuova riforma del diritto fallimentare potrebbe essere alle porte: a pochi mesi di distanza dall'intervento normativo con cui il legislatore ha modificato la disciplina delle principali procedure concorsuali (d.l. n. 83/2015, conv. in l. n. 132/2015), la Commissione Rordorf ha concluso da poco i lavori sul progetto di revisione organica della materia concorsuale e dell'insolvenza.

Una nuova riforma del diritto fallimentare potrebbe essere alle porte: a pochi mesi di distanza dall'intervento normativo con cui il legislatore ha modificato la disciplina delle principali procedure concorsuali (il d.l. n. 83/2015, conv. in l. n. 132/2015 ha innovato, in varia misura, fallimento, concordato preventivo e accordi di ristrutturazione), la Commissione Rordorf ha concluso da poco i lavori sul progetto di revisione organica della materia concorsuale e dell'insolvenza, che dovrebbe portare a un nuovo Testo Unico, superando così la legge fallimentare del '42.

Lo schema di legge delega è ormai pronto, ma resta da stabilire quale sarà l'iter che verrà seguito per la discussione: il ministro della Giustizia Orlando ha manifestato l'intenzione di presentare la riforma come provvedimento autonomo, a partire da gennaio.

La riforma estiva. Nella mini-riforma estiva ci si è concentrati principalmente sul concordato preventivo, con la previsione di procedure competitive virtuose, mediante offerte concorrenti e proposte concorrenti, e con la reintroduzione di una percentuale minima di soddisfacimento dei creditori chirografari: si veda, per un approfondimento, lo Speciale Riforma DL 83/2015, in IlFallimentarista).

Le nuove misure: la procedura di allerta. Lo schema di legge delega contiene alcune significative novità, tra le quali una procedura di allerta, che potrebbe essere accompagnata da incentivi per i soggetti che ne faranno uso, e da strumenti sanzionatori, quali una fattispecie di bancarotta per l'imprenditore rimasto inerte di fronte ai segnali di allarme previsti da tale procedura.

Tra le altre misure, una disciplina per la crisi dei gruppi e la revisione dell'amministrazione straordinaria.

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