Pagamento dell'aggio esattoriale e contrasto normativo

La Redazione
07 Novembre 2016

Il saggio di riscossione costituisce il compenso spettante al concessionario-esattore per l'attività svolta su incarico e mandato dell'ente impositore: l'"aggio esattoriale" è un compenso che viene stabilito dalla normativa...

Il saggio di riscossione costituisce il compenso spettante al concessionario-esattore per l'attività svolta su incarico e mandato dell'ente impositore: l'"aggio esattoriale" è un compenso che viene stabilito dalla normativa italiana a favore di un'impresa italiana ed, essendo scollegato da una effettiva prestazione resa, detto aggio o compenso esattoriale, così come previsto dall'art. 17 D.Lgs. n. 112/1999 e sue modifiche e integrazioni, costituisce, in ultima analisi, un aiuto di Stato che si pone in contrasto con l'art. 107 del Trattato di funzionamento dell'Unione Europea il quale stabilisce che sono incompatibili con il mercato comune gli aiuti concessi dagli Stati sotto qualsiasi forma, che, favorendo alcune imprese, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.

La normativa interna in sostanza attribuisce ad Equitalia, che è composta da soggetti comunque pubblici, un sussidio statale, cioè un aiuto, facendole conseguire un ingiusto vantaggio economico che è superiore e diverso da quello che conseguirebbe sul mercato o se fosse rapportato comunque ad un'attività effettivamente svolta; di conseguenza, la normativa statale relativa all'aggio esattoriale è in contrasto con l'art. 107 T.F.U.E.. e, quindi, il pagamento di tale aggio deve essere escluso.

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