Illegittimo l’avviso di accertamento emanato prima dello spirare del termine previsto per l’adesione al P.V.C.

La Redazione
14 Settembre 2017

Ai sensi dell'abrogato art. 5-bis del D.Lgs. n. 218/1997, l'adesione al P.V.C. deve avvenire entro i trenta giorni successivi alla data di consegna dello stesso mediante comunicazione al competente...

Ai sensi dell'abrogato art. 5-bis del D.Lgs. n. 218/1997, l'adesione al P.V.C. deve avvenire entro i trenta giorni successivi alla data di consegna dello stesso mediante comunicazione al competente Ufficio dell'Agenzia delle Entrate ed all'organo che ha redatto il verbale il quale, entro i sessanta giorni successivi notificherà al contribuente l'atto di definizione dell'accertamento parziale, recante l'indicazione del quantum dovuto a titolo di imposte e somme accessorie, sulla base della verifica già compiuta nel P.V.C.

Avuta considerazione di ciò, è, pertanto, illegittimo l'avviso di accertamento emanato in violazione del citato termine di trenta giorni previsto dall'art. 5-bis del D.Lgs. n. 218/1997, per avere impedito al contribuente l'adesione al processo verbale di constatazione.

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