Dirigenti illegittimi: l’intervento della Consulta non attiene agli effetti degli atti ma all’attribuzione degli incarichi

La Redazione
27 Ottobre 2015

La nota pronuncia della Corte Costituzionale n. 37/2015, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 8, comma 24, D.L. 16/2012, deve ritenersi circoscritta alla modalità di attribuzione degli incarichi dirigenziali e non già agli effetti degli atti.

La nota pronuncia della Corte Costituzionale n. 37/2015, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 8, comma 24, D.L. 16/2012, deve ritenersi circoscritta alla modalità di attribuzione degli incarichi dirigenziali e non già agli effetti degli atti: la Consulta, infatti, è pervenuta alla declaratoria di illegittimità essenzialmente perché la soluzione operata dal Legislatore, riguardante l'ordinamento interno dell'Agenzia, violava il principio di temporaneità dell'incarico senza una valida giustificazione, giacché il sistema in essere già garantiva il funzionamento dell'Ufficio, consentendo al capo di emanare atti validi anche in mancanza della qualifica dirigenziale.

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