Termini di accertamento sotto la lente del giudice tributario

La Redazione
28 Ottobre 2016

L'Amministrazione finanziaria non ha il potere arbitrario e incontrollabile di raddoppiare gli ordinari termini d'accertamento, infatti al giudice tributario spetta ...

L'Amministrazione finanziaria non ha il potere arbitrario e incontrollabile di raddoppiare gli ordinari termini d'accertamento, infatti al giudice tributario spetta il controllo giurisdizionale di legittimità diretto ad evitare ogni uso pretestuoso e strumentale per fruire ingiustamente di un più ampio termine di accertamento: in particolare, riguardo ai reati previsti dal D.Lgs. n. 74/2000 il termine complessivo di decadenza dall'azione accertatrice diviene più ampio del termine di prescrizione (penale) dello stesso reato, elevato a presupposto procedimentale amministrativo; al sorgere dell'obbligo di denuncia penal-tributaria a carico di un soggetto, nei confronti del medesimo soggetto opera il raddoppio dei termini decadenziali per l'accertamento.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.