Utilizzo dei lavoratori e condotta antisindacale
10 Novembre 2014
Se durante uno sciopero il datore di lavoro adibisce il personale non scioperante alle mansioni rimaste scoperte, è imputabile di condotta antisindacale?
È legittimo e non integra gli estremi della condotta antisindacale il comportamento del datore di lavoro il quale, in occasione di uno sciopero, adibisca il personale rimasto a disposizione alle mansioni proprie dei lavoratori scioperanti (anche qualora ciò comporti lo svolgimento di attività corrispondenti a mansioni inferiori, laddove ciò avvenga eccezionalmente e marginalmente) per specifiche e obiettive esigenze aziendali, quale quella di evitare la paralisi della produzione (Cass. 26.9.2007, n. 20164). Ove con contratto aziendale si sia convenuta la possibilità di stipulare (con lavoratori a tempo indeterminato dipendenti da altro datore) contratti a termine per prestazioni nei giorni di sabato e domenica, il disporre che i lavoratori assunti con tali contratti lavorino in altro giorno al fine di sostituire i lavoratori in sciopero configura un comportamento lesivo dello stesso diritto di sciopero; ugualmente assume tale connotazione anche lo svolgimento di lavoro supplementare, disposto sempre per sostituire lavoratori in sciopero, assegnato a lavoratori part-time a tempo determinato, in contrasto con la norma (D.Lgs. n. 61/2000, art. 3, comma 13) che prevede tale prestazione solo per lavoratori a tempo indeterminato (Cass. 9.5.2006, n. 10624). |