Sciopero: conseguenze sul rapporto di lavoro
29 Giugno 2015
Quali sono le conseguenze che lo sciopero può avere sul rapporto di lavoro in termini di ripercussione sugli istituti contrattuali?
La regola generale della sinallagmaticità delle prestazioni del rapporto di lavoro comporta che a fronte della sospensione della prestazione lavorativa da parte degli aderenti allo sciopero, venga sospesa anche l'obbligazione del datore di lavoro di corrispondere la retribuzione. Ne consegue che, salvo che sia diversamente disposto dalla contrattazione collettiva, anche la tredicesima mensilità, le eventuali ulteriori mensilità aggiuntive e gli altri istituti della retribuzione indiretta o differita devono essere ridotti in misura proporzionale alle giornate di sciopero (Cass. 26 maggio 2001, n. 7196). La giurisprudenza è giunta alle stesse conclusioni anche per quanto riguarda l'esclusione della maturazione delle ferie durante i periodi di sciopero (Cass. 15 febbraio 1985, n. 1315). In mancanza di regole legali che impongano l'adozione di un determinato divisore, la determinazione della retribuzione giornaliera da assoggettare a trattenuta deve essere effettuata alla stregua della disciplina contrattuale collettiva. In assenza di disciplina collettiva sul punto, il consolidato orientamento della Cassazione avalla la soluzione consistente nel dividere l'importo mensile per il divisore 30, in coerenza con il principio di corrispettività della retribuzione “globalmente intesa” (Ministero Lavoro, interpello n. 18/2008).
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